Precious Ugiagbe, presidente del Gruppo Il Seme, ha partecipato al World Day Against Human Trafficking, evento internazionale promosso in Nigeria in collaborazione con il NAPTIP (National Agency for the Prohibition of Trafficking in Persons), l’agenzia governativa nigeriana impegnata nella prevenzione e nel contrasto della tratta di esseri umani.
Il suo impegno sul campo parte da lontano: dal 2012, Ugiagbe collabora con numerose scuole primarie, pubbliche e private, promuovendo attività di sensibilizzazione tra bambini e adolescenti sul valore dell’istruzione come strumento di protezione e riscatto. L’obiettivo è chiaro: prevenire l’abbandono scolastico e proteggere i più giovani dalle reti dei trafficanti.

Nel 2017, grazie all’autorizzazione del Ministero dell’Istruzione dello Stato di Edo, ha potuto accedere a diverse scuole pubbliche per portare avanti questa missione educativa. Durante lo stesso anno, ha preso parte alle celebrazioni ufficiali del World Day Against Human Trafficking, organizzate dal NAPTIP, un organismo considerato il corrispettivo nigeriano della Squadra Mobile Anti-Tratta italiana per il suo ruolo chiave nella tutela delle vittime e nella lotta al traffico di persone.
Viaggio in Nigeria 2019 e 2020
Continuano i seminari nelle Scuole Pubbliche contro il traffico di persone

Profondamente toccante è stata la testimonianza di una giovane donna che ha attraversato l’inferno per ritrovare la libertà. Dopo aver camminato nel deserto del Sahara, vissuto otto mesi di orrore in Libia — di cui tre in prigione — ed essere sopravvissuta alla traversata del Mediterraneo, è arrivata in Italia dove ha vissuto quattro anni di schiavitù e prostituzione.
Ma la sua storia, segnata da dolore e coraggio, ha trovato una luce di speranza grazie a un progetto dei Gruppi di Volontariato Vincenziano e al rimpatrio assistito. Oggi, finalmente libera, è tornata in Nigeria, dove vive con la sua bambina, lavora con dignità e si dedica ad aiutare altre ragazze a riscattarsi, proprio come ha fatto lei.
Una vita spezzata… ma non distrutta. Una rinascita che dà voce e forza a chi ancora cerca una via d’uscita.

La pandemia di Covid-19 rischia di cancellare decenni di progressi per i bambini africani, spingendo milioni di minori in una nuova e profonda povertà. Le conseguenze saranno gravi e durature: a essere colpiti saranno la loro salute, il diritto all’istruzione, alla protezione e a una vita dignitosa.